Penso a quanto successo a pochi chilometri da qui, in Emilia, oppure in Puglia.
Sono mille le circostanze che mi vengono in mente, in cui il coraggio è l'unico motore per andare avanti.
Davanti agli occhi mi rimane, però il coraggio di Valenzia: vivere nel futuro.
Mi convinco sempre di più, di come lo spessore di una società si misuri anche con la sua capacità di lasciare una traccia positiva.
Da romano, seppur ormai emigrato da tanto, troppo tempo, mi sento sempre più in imbarazzo per l'incapacità di Roma di progredire: viviamo di un'eredità arrivata da ormai tanto tempo, che teniamo li, ma che non abbiamo saputo investire.
Peccato. Veramente.
M.
giovedì 31 maggio 2012
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