Avvertenze

Non sono alla ricerca di rendere visibile questo spazio. Non m'interessa e scrivo quindi di conseguenza.
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Viaggio moltissimo e qui appunto, quando ho voglia, quello che mi fa riflettere e mi tiene occupato oltre al lavoro durante i tanti spostamenti: libri, musica, cibo, posti da vedere, fantasie e riflessioni in generale. Sono queste, per ora, le aree principali dei post.


lunedì 11 febbraio 2008

Attenti ai borseggiatori

In questi giorni di riscaldamento della campagna elettorale, la moralità sembra assumere un ruolo centrale: essere onesti è l'elemento distintivo. Che tristezza. Lo scontato, il minimo, diventa l'esclusivo, il riferimento. Il modello cui ambire. Lo stesso vale per i nostri rapporti. Ho sentito molte volte amici cercare nell'onestà il valore di riferimento per apprezzare il proprio compagno, la propria compagna. Il nostro desiderio di sicurezza prevale sull'emozione. Ho fatto anch’io questo errore: fatale. L'onesta non può bastare, pretendiamo altro e mettiamo in conto di essere svaligiati. Si vive meglio, si evitano delle delusioni pesanti e soprattutto si ottiene di più dalla vita e forse anche dalla nostra classe politica. Pretendere per ottenere, facendo comunque attenzione: qualcuno gira ben camuffato.


M.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Non credo che il saperlo aiuti.
Non bisogna dare nulla per scontato questo è chiaro ma dover mettere in conto da subito la non onesta non mi sembra giusto. Credo che riuscirei a superare qualsiasi delusione e disonesta come è già successo in passato per la verità, ma perchè lo devo mettere in conto da ora?

Il saperlo non mi cambia e forse non cambierà il futuro..

Mauro Bartoletti ha detto...

il punto non è metterlo in preventivo o meno. Il punto è pretendere di più della semplice onestà. Saperlo o meno è un accessorio.

M.

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