Avvertenze

Non sono alla ricerca di rendere visibile questo spazio. Non m'interessa e scrivo quindi di conseguenza.
Lo sai da subito.
Viaggio moltissimo e qui appunto, quando ho voglia, quello che mi fa riflettere e mi tiene occupato oltre al lavoro durante i tanti spostamenti: libri, musica, cibo, posti da vedere, fantasie e riflessioni in generale. Sono queste, per ora, le aree principali dei post.


domenica 19 aprile 2009

Per la precisione!

Un paese lo capisci dai piccoli dettagli, dalle sfumature: i salumi, ad esempio.
Pur essendone praticamente sprovvista, proprio grazie ai salumi ho imparato un'altra lezione di civiltà qui in Inghilterra.

Ovviamente al solito prezzo: un'altra bella figurina.

Centro conference di Ashridge, ora di pranzo, tutti in fila ordinata al buffet. Tranne uno, io per l'appunto. Chi altro?

Mi aggiro per la sala ridendo.
In mano ho il telefonino e sono intento a fotografare, scompassando così la fila, un misero piatto di prosciutto cotto.
Ho trovato veramente irresistibile il cartellino accanto al vassoio: "conteins pork"!

È prosciutto, come potrebbe essere altrimenti?

Quanto ho riso.

Si, perché qui sono fissati con i cartelli, con i messaggi.
Ti mandano una mail per avvisarti delle cose più inutili. Attaccano messaggi ai muri per dirti del niente.

Quanto ho riso, il prosciutto che contiene maiale. AH AH AH AH.
Perché non scrivere accanto al pane che contiene farina? E nel formaggio? Si, scriviamo subito che contiene latte. E nel vino? Dai non possiamo non precisare che contiene uva.

Ho riso, ma quanto ho riso. Veramente tanto.

Poi ho smesso tutto insieme: ho capito, come in una business school internazionale è facile poter ospitare persone che, il prosciutto cotto, non lo abbiano mai visto, ma che potrebbero seguire una religione per cui non è opportuno mangiarlo.

D’altronde anche noi abbiamo la piena consapevolezza di come il maiale sia importante per alcuni nostri ospiti: abbiamo al governo chi li porta al pascolo dove potrebbe sorgere una moschea.

Sto giro mi sono vergognato veramente e non per le foto!

M.

PS però loro se la sognano la nostra "mortazza"

6 commenti:

Unknown ha detto...

A me è capitato, in un supermercato a milano, di trovare una cotoletta con scritto "attenzione potrebbe tracce di uovo", potrebbe? tracce? una cotoletta?
Capisco che c'è chi è allergico, ma come hanno fatto una cotoletta senza uovo?
Anche io sono rimasto per interi minuti a ridere con le lacrime agli occhi con una cotoletta in mano..
E anche qui a milano non ci ho fatto una bella figura..

Mauro Bartoletti ha detto...

beh, immagino che l'immagine di uno che ride con una cotoletta in mano possa suscitare qualche perplessità. L'hai almeno comprata?

M.

Unknown ha detto...

No una cotoletta senza uovo non c'è da fidasse!
p.s. Matsumoto è bellissima, per ora il più bel castello ke ho visto in Giappone.

mwinani ha detto...

Scompassando la fila??

Mauro Bartoletti ha detto...

@mwinani: ottima osservazione. Una storia lunga ed ormai molto vecchia, conclusasi con la sostituzione di scompassando al post dell'italianamente corretto sconquassando.

Tranquillo, non mi aspetto royalties:)

M.

mwinani ha detto...

Ero curioso un giorno ho provato a fare una ricerca per vedere se qualcun altro aveva avuto la mia stessa idea è ho trovato solo 3 casi di cui uno è il tuo. Adesso però sono forse ancora più curioso di prima. Negli altri due casi sono quasi sicuro si sia trattato di "un errore di sbaglio" ma qui ero, giustamente, dubbioso. :-)

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