Avvertenze

Non sono alla ricerca di rendere visibile questo spazio. Non m'interessa e scrivo quindi di conseguenza.
Lo sai da subito.
Viaggio moltissimo e qui appunto, quando ho voglia, quello che mi fa riflettere e mi tiene occupato oltre al lavoro durante i tanti spostamenti: libri, musica, cibo, posti da vedere, fantasie e riflessioni in generale. Sono queste, per ora, le aree principali dei post.


mercoledì 13 febbraio 2008

The Dutch Tuna

I finally manage to write something on food: the incredibly good tuna fish you can have in Amsterdam. Thanks to its large grill, "Bistro la forge de Alberto" is serving what I consider an Amsterdam must to have. Easy to find on Leidsedwarsstraat 26, it is a warmly and nice place, despite very much touristic. All the rest not to miss of the XXX city, I am pretty sure is already well known. Enjoy the fillet with an advocato salad, and look around: if you see somebody there reading a book, you could probably tell me personally if I was right or not.

M.

Bistro Le Forge de Alberto
Korte Leidsedwarsstraat 26
T 0031 (20) 6240095

lunedì 11 febbraio 2008

Attenti ai borseggiatori

In questi giorni di riscaldamento della campagna elettorale, la moralità sembra assumere un ruolo centrale: essere onesti è l'elemento distintivo. Che tristezza. Lo scontato, il minimo, diventa l'esclusivo, il riferimento. Il modello cui ambire. Lo stesso vale per i nostri rapporti. Ho sentito molte volte amici cercare nell'onestà il valore di riferimento per apprezzare il proprio compagno, la propria compagna. Il nostro desiderio di sicurezza prevale sull'emozione. Ho fatto anch’io questo errore: fatale. L'onesta non può bastare, pretendiamo altro e mettiamo in conto di essere svaligiati. Si vive meglio, si evitano delle delusioni pesanti e soprattutto si ottiene di più dalla vita e forse anche dalla nostra classe politica. Pretendere per ottenere, facendo comunque attenzione: qualcuno gira ben camuffato.


M.

domenica 10 febbraio 2008

finally live!


Alexander, Barbara, Cem, Chris, Christine, Claudio, David, Dirk, Edwin, Flip, Francesco, Gopal, James, Jay, Lynn, Marylene, Merce, Nilesh, Nitin, Paula, Pim, Ricard, Roger, Serge, Silvia, Stefanie, Susanna, Thomas, Vijay, Vijayaragavan, Wolfgang.

Sono particolarmente grato a tutte queste persone. Paula su tutte.


M.

lunedì 4 febbraio 2008

Legami

Perchè in una sala dotata di wi-fi tutti preferiscono utilizzare una connessione via cavo? La tecnologia temo c'entri poco. La risposta è altrove: non siamo capaci di lasciarci alle spalle i legami passati, anche quando ormai non servono più a niente. Intralciano, lo sappiamo benissimo, ma le nostre abitudini sono più forti della ragione, del nostro buon senso.

M.


sabato 2 febbraio 2008

Viviamo nel mondo che abbiamo sognato

La televisione la guardo poco, ma la sera dell'11 settembre sapevo già da giorni che l'avrei vista: la Roma giocava la champions league contro il Real Madrid all'Olimpico ed io ero a Milano. Ovviamente quella sera ho visto altro. Qualcosa che mi ha colpito più delle torri che si accasciavano: l'esultanza per quanto accaduto, di persone semplici, madri di famiglia e ragazzi. Da quel momento ho iniziato a chiedermi incessantemente da dove potesse venire tanto odio. Cosa avessimo potuto fare loro di così devastante da portarli a gioire difronte ad un massacro di quella portata. John Perkins mi ha fornito alcune risposte con "confessioni di un sicario dell'economia" (minimum fax-2005) .
Decisamene bello.

M.

domenica 27 gennaio 2008

New York

La grande mela mi ha conquistato in tutte le sue forme.
Dovrei fare anche io come Giacomo e prendermi un giorno in più: lo dedicherei al ponte di Brooklyn, trovando il coraggio di attraversarlo a piedi fino in fondo. Del libro mi ha emozionato l'ambientazione. Storie legate a città di cui sono innamorato mi piacciano di più: New York qui è raccontata con discrezione e trasporto.
Una bella lettura alla Fabio Volo con diversi consigli utili sulla città e su……
M.

PS mi ha dato la stessa emozione di "Tatuaggio" con cui sono tornato a Barcellona ed Amsterdam (Vázquez Montalbán 1972) e "L'ombra del vento" che invece mi ha riportato solo a Barcellona (Carlos Ruiz Zafon 2004)

giovedì 24 gennaio 2008

To be or not to be

A quanto pare il mio dubbio si è chiarito, o meglio, ho una certezza di meno: non sono uno stronzo. Sono certo che se leggessero la mia affermazione (cosa assai improbabile), molti ne dubiterebbero. Beh lo farebbero sbagliando, almeno secondo le ironiche teorie di Robert Sutton. Il suo libro contiene un test: l'ho fatto e sono risultato negativo!
Libro divertente anche se a volte banale: se ne può fare a meno, ma leggerlo non disturba.
M.

La casta

Ci sono molte conferme e diverse sorprese.
Leggere un paio di capitoli, anche a caso, credo faccia bene a chiunque: da non perdere comunque l'inizio.



Tragicamente brillante.

M.

sabato 20 ottobre 2007

Sorprese

"No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
No alarms and no surprises
Silent, silent
This is my final fit, my final bellyache with"
Radiohead


A me, invece, le sorprese piacciono. Farne e riceverne.
Ieri sera ne ho ricevuta una bella: ci voleva.

M.

giovedì 18 ottobre 2007

A tema!

Un blog che si rispetti deve avere un tema.
Al momento l'unico che mi viene in mente è: confusione. Quella che ho in testa.

"Que Sera, Sera,
Whatever will be, will be
The future's not ours, to see
Que Sera, Sera
What will be, will be"
(Doris Day)

In ogni caso, questo non è un blog che si lascia rispettare.

M
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